Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

venerdì 3 settembre 2010

Caffeina & Adrenalina

























 Ormai mancano poche ore alla prova scritta di greco sulla quale riuscita non ci spero tanto. Ho messo in circolo nel mio sangue una doppia dose di caffeina e adesso sono su di giri.
 E' incredibile il mio comportamento. Anche oggi che dovevo studiare di più rimandavo ai giorni seguenti. Ma quali cazzo di giorni seguenti?!?! La prova del nove è arrivata e stavo ancora con la testa nel mondo delle fate.

Mi sono rimaste tantissime pagine di biologia da studiare, così come di chimica e così come un ripasso di altre cose, però almeno su letteratura greca penso di essere preparato decentemente. Spero solo di non fare troppa confusione con i nomi e con le date. -_____-

 Lo so, lo so, questi post sono noiosi e insignificanti ma non ci posso fare niente. Quando uno non aspira più a rendere il web meno pieno di spazzatura scrive sul suo blog di quello che gli sta più a cuore, di quello che più lo preoccupa.

 E mi sento quasi realizzato un po’ dopo aver spesso quasi tre ore oggi nello studiare greco. Sento che almeno qualcosina ho fatto. Adesso sono quasi le quattro del mattino e mancano pochi ore al primo esame, ma forse un occhiata a biologia la posso ancora dare.

 Comunque non m'illudo, so di non essere guarito neanche un po’ dalla mie pigrizia e dalla mia stupidità … Però adesso non posso farmi sorpassare dal tormento e dai pensieri troppo dolorosi e insistenti su delle persone che in fondo provano solo finta considerazione per me ( e adesso neanche più quella ).

 Non posso pensare di scappare e di rovinarmi di nuovo, non posso pensare di perdere un altro anno. Soprattutto mamma non mi merita di avere un figlio che la deluda così spesso.

 Cercherò di farcela in questi esami e nell'eventualità che li superi, cercherò di farcela nel resistere di avere quella persona, così vicina fisicamente al mio dolore.

 Adesso però mi concentro su quello che devo fare adesso, mi concentro su quest'adrenalina che si sta spegnendo e sul fatto che devo riposare.

 Spero solo che la determinazione che sento adesso duri anche domani mattina durante l'esame e anche durante il disperato studio pomeridiano di biologia.

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