Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

lunedì 18 luglio 2011

Questo sono


Una roccia
Sotto il sole:
Questo sono
Questo sarò.

Il calore che dai
Mi porta i ricordi
Del tempo, e il volto
Che mostri lontano
Uccide, uccide,
Nell'illudermi
Del tuo tocco.

Questo sono:
Una pioggia caduta
Di notte, un sognatore
Notturno in cerca
Di luce, staccato
Dalle comete che ti
Volevano abbracciare.

I tuoi raggi
Colpiscono spietati
Sulla sabbia che
Hai fatto di me.
Perché neanche
Una nuvola ti separa
Da quel che sono,
Da quel che sarò:

Sabbia sgretolata,
Perché sfiorata
Da quel distratto sguardo.