Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

martedì 31 agosto 2010

Mura



Senza riguardo, senza pudore né pietà,
m'han fabbricato intorno erte, solide mura.
E ora mi dispero, inerte, qua.
Altro non penso: tutto mi rode questa dura sorte.
Avevo da fare tante cose là fuori.
Ma quando fabbricavano fui così assente!
Non ho sentito mai né voci né rumori.
M'hanno escluso dal mondo inavvertitamente.


di Costantino Kavafis

BOOM




E capisci come sono fatte le persone quando davanti a un ostacolo mettono in discussione tutto e vedi che quello che consideravi un rapporto solido in realtà non lo era!

lunedì 30 agosto 2010

Ti ritroverò



 Ti ricordi di quella volta in cui ti dissi col cuore tremante che ti volevo bene, tanto bene? Com’ero felice quando mi dicesti che anche per te era lo stesso.

 Ma lo era veramente ? Non so, mi trovo senza certezze anche sul passato e come uno stupido ti ho dato tutto, tutto quello che avevo di buono, tutto quello che potevi accettare da me.

 Forse eravamo solo più innocenti e più veri di come siamo oggi e non pensavamo a tante cose che possono solo farci del male. Eravamo amici ed esisteva solo quello. Nessuna complicazione, nessun pensiero superfluo, ma solo l'esserci l'uno per l'altro; ed è a questo che volevo ritornare, è questo di cui avevo veramente bisogno ma tu non l'hai capito o forse non lo volevi accettare.

 Penso di essermi illuso su tutto, sul nostro volerci bene e sul fatto che nonostante quello che poteva capitare saremmo resistiti comunque, avremmo continuato ad essere amici. Ed ecco un altro post secondo me bellissimo, che adesso mi sembra la cosa più necessaria che esista per poter andare un altro giorno avanti, ma che domani mi si rivelerà per quello che è: un'altra pagliacciata, un altro modo per rendermi più ridicolo.

 Una volta ero sicuro che saremo rimasti amici per sempre, pensavo che nonostante le cose brutte che mi potevano succedere non sarei mai stato più solo perché potevo contare sempre su qualcuno, qualcuno che avrebbe cercato sempre di capirmi e di aiutarmi quando ne avessi avuto bisogno. E questo non cinque minuti tra una cosa e un'altra ma il tempo che bastava per tirarmi un po’ su. Era una certezza per me...

 Mi sento un bimbominchia di dodici anni che pubblica link di merda su facebook. La verità è che devo crescere è capire che non avrò più quella certezza, e nonostante mentre scrivo mi viene da frignare devo trattenere le lacrime perché solo io sono in grado di aiutarmi. Mi sento preso per il culo nel pensare che sono arrivato a dover difendere anche il fatto  che dovessimo cercare sempre di essere grandi amici.

 Ma le priorità sono diverse, anche tra persone che credono di conoscersi benissimo, persone che credono di sapere quello che veramente provi, e mi sbagliavo su tutto. Bisogna tutelare prima se stessi, bisogna sfuggire a un certo punto da tutta questa sofferenza, ma allora perché non me lo dici direttamente. Perché neghi quando ti dico che vuoi ( anche giustamente ) lavartene le mani ? Probabilmente non sono il solo a non conoscerti, forse è anche il contrario visto che sai che l'unica cosa che pretendo è la chiarezza.

 Inizialmente questo post doveva essere una poesia e infatti le prime due righe erano in versi ma facevano troppo schifo per essere un qualcosa di vagamente poetico. Questa sofferenza è troppo reale, esasperante, autodistruttiva. Sento quasi di poterla toccare, accarezzare e cullarmi in essa ed è a causa di questa che mando a quel paese le cose veramente importanti che hanno bisogno della mie attenzione e del mio impegno.

 Posso percepire benissimo tutte queste emozioni che mi fan sentire così ridicolo ma proprio perché cosi vere non trovo nessun abbellimento, nessuna metafora per rendere tutto questo più "bello", più poetico.


Cosa c'è di più struggente delle realtà ? Io in versi non riesco ancora a raccontarla.


...


Una piccola parte di me ripete che sia meglio così, che ti darebbe di nuovo e forse anche di più tutto l'affetto che ti ha dato e tutte le cose che ti ha confidato quando riuscivamo ancora a volerci bene senza litigare, e mi ripete che questa situazione la supererò e che forse in futuro ( settimane, mesi, anni ), ti ritroverò. Questa parte crede ancora a quel amico che risposse che mi voleva tanto bene anche lui.

PS: Meno male che su questo blog non ci viene nessuno a leggere le mie lagne. In questo momento penso che sia molto meno così... E mi prende l'angoscia perchè a tre giorni dagli esami neanche oggi sono riuscito a fare niente!

Deliri



E' bellissimo vedere che quei sfoghi che scrivo sul blog e che in quel momento mi sembrano bellissimi, letti dopo un giorno mi sembrano delle cagate scritte malissimo. Sono deliri per caso ?


PS: Forse mi prendo troppo sul serio. Scialla !??!! Intanto -4!

domenica 29 agosto 2010

Io, che cerco ?




E si cavalca contro la tempesta
Poco convinti della strada scelta
Tra rovi intrisi di veleno azzurro
E foglie rosse di carta colorata.
Ma pieno di ferite mi rendo conto
Che la foresta che stavo cercando
Doveva essere di un blu spento
Come la speranza che ci unisce
Come quel carico di parole finte.
Eppure sui grandi fogli porpora
A grossi caratteri di gloria
Ci sono scritte delle parole:
“ Diritti verso la vittoria!”, “Non arrenderti!”
E allora capisco che non è il mio cammino
Io, che cerco fallimento e disperazione.
Un mare immenso si affaccia dopo la foresta
Devo combatterlo nemico e furibondo,
Devo superarlo e recuperare i giorni persi,
Ferito e impreparato lo devo soggiogare.
Ma come posso vincere contro il mare,
Che è così pieno d’impeto,
Così grande e spaventoso
Pieno di lance affilate e dardi infuocati;
Non tornano forse indietro le sue onde?


di Mihai Rusu

Onde Cavalcanti

Che ridicolo mi sento
In bilico su queste travi
Con dei legami ai polsi, nel lento
Navigar di queste navi.


Poso accanto a me il bracciale
Senza più colore o significato
E mi ricordo adesso
Quello che ho perso, e che ho dato.


Onde di cavalcanti delusioni
Mi trascinano in questo mare
Mentre cerco invano una sponda
Tra lacrime spente, prive di sale.



di Mihai Rusu
 
 
 La poesia l'ho scritta questa primavera in un momento di grande sconforto e rassegnazione. In questi giorni è come se facessi il ripasso di tutte le sensazioni che ho provato quando ho scritto le mie poesie più decenti. Il bello è che nessuno li vede i segnali o non glie ne frega niente. La cosa che devo mettermi in testa è che forse non ce l'avrò mai un'amicizia come la intendo io e devo ripetermi sempre che viste le condizioni l'unico che mi possa aiutare sia solamente io.

 Ma è così desolante tutto questo e non riesco ancora ad accettarlo. Le lacrime di sale non riescono a scendere e tutto questo non fa che farmi accumulare tutta questa tristezza, quest'inerzia del cazzo quando dovrei darmi tanto da fare. E' come qualche anno fa: vedo il baratro davanti a me, lo vedo senza problemi, eppure non faccio assolutamente niente per evitarlo. La conseguenza più grave se continuo così è che perderò sicuramente di nuovo me stesso.

 Non posso disperarmi e riposare sugli allori perché agli altri non gliene frega niente di come mi sento. Ecco, mentre scrivo, sto provando anche le emozioni che mi hanno dato l'ispirazione per "Ma l'acqua scorre...". Non so, forse ho troppa fiducia nei rapporti sociali, in quell'humanitas che ci dovrebbe unire tutti, forse sono solo un stupido idealista.

 E mi sento fregato. Mi sento fregato perché è questa la cosa che mi fa stare veramente male, il non poter contare su nessuno, è questo che mi frena, che non mi fa andare avanti, che non mi fa reagire. Mi sento disarmato.
 
(EN)



« To be, or not to be, that is the question:
Whether ’tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And, by opposing, end them. »

(IT)
« Essere, o non essere, ecco la questione:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna
o prendere le armi contro un mare di affanni
e, contrastandoli, porre loro fine. »
(Amleto, atto III, scena 1)

 Questa citazione è solo per dire che reagire a questo dolore legato alla precarietà dei rapporti umani è come combattere armati contro un mare di affanni! Come si può combattere il mare, non ritornano forse le onde ?

Cielo e Mare



Segreti amanti, separati con la forza,
così furono cielo e mare.
Ma il destino, crudele artefice,
Creò la solitudine di ogni cosa
E insieme, questa grande ingiustizia.
Ma dopo tanto tempo da allora
Eccoli ancora qua, svelati dall’orizzonte:
due innamorati che si contemplano.
Ed ecco le loro carezze
Nel fulmine, nelle onde scalpitanti,
Nel riverbero del vento e del tuono,
Mentre si scalfiscono con un bacio.


di Mihai Rusu

 Questa poesia l'ho scritta ispirandomi a un mio racconto di un paio di mesi fa. E' stata una piccola sfida perché ho voluto vedere se riuscivo a scrivere una cosa decente senza tenere in conto la metrica e le rime per riuscire a togliermi di dosso quella formula che ricorreva sempre nelle mie poesie e che evidenziava ancora di più i grossi limiti che ho.


 E' stata una piccola sfida andata a buon fine penso. Il titolo del mio blog Svelati dall'Orizzonte, l'ho preso proprio da qui; inizialmente avevo pensato a una cosa tipo Il Faro Spento o Cielo e Mare però questi titoli non erano disponibili.

 Alla fine penso che la mia ultima scelta sia la migliore perché mostra me, un individuo che come nella poesia di sopra cerca di sentirsi meno solo, che svelato dall'orizzonte, anche se per alcuni potrà sembrare un po’ lontano, cercherà di mostrare in quest'angolo del web, i suoi desideri, le sue ansie, le sue creazioni, le sue passioni e soprattutto le sue pippe mentali ( e sono tante fidatevi XD ).
 Forse quando ognuno di noi quando viene svelato dall'orizzonte mostra la parte più vera e sincera di se stesso e il suo bisogno d'incontrare di nuovo il cielo è più che evidente.






PS: Se qualcuno si è perso nel web, capitando su questo blog, che scriva quello che ne pensa; anche un bel vaffanculo, a un altro deficiente con problemi esistenziali che scrive sul suo blog, mi va benissimo! :D... Mi spiegate perché finisco col odiare quasi tutto quello che scrivo ? >.<

Zona a prova di cazzate!

 

 E mi servirebbe qualcosa da bere, qualcosa da stringere al petto in questo momento, qualsiasi cosa per sopprimere questo vuoto che si fa via, via più largo. I sospiri aumentano di intensità e profondità anche loro e sulle note di questa canzone trovano conforto e incoraggiamento.

 Tanto so come va a finire: rovinerò la prossima settimana il mio futuro, nonostante l’angoscia, lo stess, i buoni propositi e il terrore. Manderò tutto a puttane e sprofonderò di nuovo, come ho saputo fare così bene negli anni scorsi.

 Per gli stupidi, la vita è così: questa ci da qualche momento di gioia e poi toglie tutto, anche lo stomaco piene ancora di budella, e non ti lascia niente. Sei nudo e vuoto; ti rimane solo quella merda che cresce sempre di più nella tua testa in queste notti insonne. E non puoi farci niente perché è questa la sorte della gente idiota.

 Ognuno ha quello che si merita, perché al di là, del caso, del destino, di quelle cazzate legate al charma, delle energie positive o negative che emanate poi tornano dal mittente, al di là di queste cose (citazione necessaria:) "-ognuno è artefice del proprio destino-".

 Se si rende conto di ciò una persona perdente, falsa e con i neuroni contati perché non posso capirlo anch'io di quanto stia sprecando la mia vita e di quanto sia un fallimento ? Ma tanto non farò niente per cambiare, sguazzerò nel mio enorme lago di autocommiserazione e penserò a quante cazzate ho fatto e a quante cose non ho più ( questo non solo per colpa mia ).

 Per giustificarmi dirò a me stesso che mi mancava la benché minima concentrazione, che ero più depresso del solito, che pensavo troppo a una determinata persona, che ho dovuto lavorare, ma in una piccola parte del cervello, nella zona a prova di cazzate, saprò che se mi mettevo sotto al massimo avrei potuto farcela.
 Grido al lupo prima che questo mi abbia mangiato ( che belle le espressioni inventate da me stesso XD ) ? Essì, perché mi conosco e perché conosco bene la strada per il completo fallimento.





PS: Scusate la forma ma sono le 6 del mattino circa e ho avuto una serata molto movimentata a livello emotivo. =) Figa l'associazione dell'immagine, vero ? XD

sabato 28 agosto 2010

Il Passato



E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all'estasi
O alla disperazione.


Se qualcuno l'incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!




Emily Dickinson


 Certi ricordi tornano proprio nel momento in cui cerchi di reagire, tornano per ricordarti che cos'hai perso, per incidere col ferro arroventato i tuoi sbagli e il tuo grande fallimento.

Legame




Taglienti fili s’intrecciavano
Tra i segni della fragile pelle
E ignorando le urla di tormento
M’infettò, quella natura crudele.


Come una fune asfissiante
Che t’inchioda le mani
Sentivo il profondo legame
Sbranato, da affamati cani.


Ma io lo abbracciavo forte
E lo coltivavo nel mio cuore
Allontanandolo in ritardo
Sullo schiocco, di un battito che muore.


di Mihai Rusu

Questa poesia l'ho scritta il 13 luglio circa e mai fu più giusta come in questo momento. Per evitare equivoci l'accento del titolo va sulla -a- . XD

Diventa anche tu un insetto!



E nonostante quei momenti in cui tocchi il fondo e capisci che non ne vale la pena, non riesci a liberati da quel morbo. E' un qualcosa che non ti lascia respirare, senti sempre una specie di groppo alla gola che prova piacere nello strozzarti, è un qualcosa che ti fa fare mille paranoie e che ti impedisce di fare qualsiasi altra cosa durante la giornata.

 I momenti di vera consapevolezza di accompagnano sempre di meno con il passare delle giornate e alla fine non riesci a non pensare di non esser stato preso per il culo. La tua mente è annebbiata da pensieri assurdi e nonostante tu te ne renda conto, non riesci a smettere, non riesci a non vedere quella briciola di follia che per te diventa una delle poche verità.

 Senti d'esser stato un'inutile insetto nella sua vita, non riesci più a capire qual'é veramente la persona che hai conosciuto, dov'è precisamente che non hai recepito certi messaggi e perché in quel momento non sei riuscito a captarli. Il vero problema però è quando tu diventi un insetto nella tua stessa di vita.

 Quando sai che devi fare delle cose che sono importantissime per il tuo immediato futuro, quando ti struggi tutto il giorno al pensiero di doverle fare ( BISOGNA FARLE ) ma poi tutti i propositi si abbandonano a se stessi e cadono in balìa di quei stupidi pensieri, allora capisci quanto stai ( INUTILMENTE) sacrificando e ti chiedi perché non hai aperto gli occhi su tutta la situazione un po’ prima. Il problema principale non sei più tu e neanche quelle cose sbagliate che provi, che non sono condivise ma le tue priorità in quel rapporto, anche quelli migliori che si danno per scontate, che non sono compatibili con quelle dell’altra persona.

 Ma ormai è troppo tardi, non puoi più rimediare, non c'è più tempo per mettere a posto il futuro che ti stai compromettendo, la situazione che si è creata dalla tua disperazione e dallo spirito autodistruttivo non è rimediabile. E non resta che lasciarsi in balia di quest'ultima, per il momento, per la fine di questa battaglia e forse è meglio così.

 Sei un insetto nella tua stessa vita che bisognerebbe schiacciare definitivamente prima che sia calpestato da qualcun'altro; e si continua a controllare continuamente la chat di facebook giusto perchè uno vuole andare avanti e non vuole farsi più del male.


PS: La foto l'ho scattata io un paio di mesi fa! =)

E quello che mi manca

 Ed eccomi ancora a continuare a controllare per ore e ore la chat di facebook invece di studiare ( di questo passo mi faccio bocciare di sicuro >.< ).
 Dopo l'emozione di ieri sera quasi mi passa un brivido quando guardo se è il linea... Mi rendo conto anche da solo di quanto sono ridicolo! E' inutile stare dietro a delle persone che non si meritano niente da noi.


E dopo questa perla di sagezza segue un frammento della Voce del Silenzio. XD





E quello che mi manca
Nel mare del silenzio
...
Mi manca sai molto di più

Quel Pomeriggio



Tu fingevi di leggere qualcosa
E io fingevo di guardare l’erba
Costretti a stare insieme
Anche quel pomeriggio.


Orgogliosi, facevamo finta di niente
Non mostravamo quanto fosse grande il dolore
Eppure, in piccoli attimi di distrazione
Ci cercavamo, avvertendo dell’altro la presenza.

E sorprendendoci di nuovo
Svelati da quel muro di silenzio
Ci guardavamo intensamente
Come per riscoprire l’ovvio.




Ma presto ci voltavamo rabbiosi
Cercando di mostrare indifferenza
Abbassando gli occhi a terra, pregando
Che per magia, sparisse la sofferenza.


E il nostro affetto si dibatteva, pulsava
In quella nuova gabbia di delusione
Come quel cuore sul punto di crollare
O quel sospiro intenso, vuoto di odore.




di Mihai Rusu


PS: L'ho scritta il 31 luglio sempre in una di quelle notti insonni. XD

Somnoroase păsărele




Somnoroase păsărele
Pe la cuiburi se adună,
Se ascund în rămurele -
Noapte bună!

Doar izvoarele suspină,
Pe când codrul negru tace;
Dorm şi florile-n grădină -
Dormi în pace!


Trece lebăda pe ape
Între trestii să se culce -
Fie-ţi îngerii aproape,
Somnul dulce!


Peste-a nopţii feerie
Se ridică mândra lună,
Totu-i vis şi armonie -
Noapte bună!
 
 
di Mihai Eminescu 


C'è modo migliore per dire buona notte ? Anche la canzone di Mina così intitolata è nulla al confronto di questo dolce affresco della natura che piano, piano si spegne al calar della notte. Gli uccellini si rannicchiano nei loro nidi, la selva diventa taciturna, e tra i cigni che vanno anche loro a dormire solo l'acqua non cessa i suoi bisbigli!
 Questo dipinto della natura così soave ci fa capire ancora un volta la genialità del più grande poeta romeno che attraverso uno stile molto semplice riesce a dare emozioni e a dipingere mondi di melanconica fantasia. =)
 
Buona Notte!

I'm Deranged




"Non mi piacciono le telecamere , a me piace ricordare le cose come le ricordo io"


Strade Perdute di David Lynch

Fratelli




« Nessuno ti conosce meglio di un fratello. »


Una Storia Vera di David Lynch

La giusta felicità















 "Io avevo da lungo tempo deciso di dire assolutamente tutta la verità, senza rime, senza abbellimenti. Ho avuto resoconti di prima mano di tutti gli eventi ai quali non ho assistito personalmente, le condizioni in prigione, l’evacuazione da Dunkerque, tutto quanto. Ma l’effetto di tutta questa sincerità era così disumano che non riuscivo davvero più a immaginare quale ne sarebbe stato lo scopo. Perché in effetti io fui troppo vigliacca per andare a trovare mia sorella nel giugno del 1940, non andai mai a Balham, quindi la scena in cui confesso a loro è immaginaria. L’ho inventata e infatti non sarebbe mai potuta accadere, perché Robbie Turner morì di setticemia a Bray-Dunes il primo giugno del 1940, l’ultimo giorno dell’evacuazione. E io non ebbi mai la possibilità di chiarire le cose con mia sorella Cecilia perché lei rimase uccisa il quindici ottobre del 1940 dalla bomba che distrusse le tubature del gas e dell’acqua sopra la stazione della metropolitana di Balham. Così mia sorella e Robbie non riuscirono mai a passare del tempo insieme, come tanto avevano desiderato e meritato e come da allora io ho, come da allora io ho sempre sentito di aver impedito, ma quale senso di speranza o di soddisfazione avrebbe avuto un lettore da un finale del genere? Così nel libro ho voluto dare a Robbie e a Cecilia quello che avevano perso nella vita; mi piace pensare che non sia stata debolezza o evasione, ma un atto finale di gentilezza. Io ho restituito loro la giusta felicità."




Espiazione ( Il Film )

Un motivo per alzarti




« È un motivo per alzarmi al mattino. È un motivo per dimagrire, per entrare nel vestito rosso. È un motivo per sorridere, per pensare che il domani sarà bello. Che cos'altro ho, Harry? »

Inconsapevoli ed Egoisti

Adesso è trascorso un anno;
Giorno più, giorno meno.
Ed eccoci, lontani e sconfitti
Divisi, da sporca terra e sangue

Da vuoti che pretendono di essere colmati
Da luoghi oppressi di dubbia libertà.
E io l’avevo previsto, ti avevo avvisato;
Ma perché allora in tutti questi mesi


Abbiamo covato più errori e sbagli
Con più precisione, più ciechi e crudeli
Sterminando alberi, disseccando l’erba
Fino a spegnerci, e svuotare il cielo ?


Penso al rimpianto, a come siamo diventati,
A quante parole e ore di leggerezza
Abbiamo rovinato e sprecato incauti.
Non solo perché sciocchi ed ingenui ,


Ma perché rei del falso riguardo per l’altro
Che s’insinuava nelle nostre menti
Munendoci con l’inganno, della sicurezza
Di essere nel giusto, privi di torti.


E inconsapevoli, eravamo così egoisti,
Nei piccoli gesti e nelle pretese del cuore
Perché ci preoccupavamo sempre di più
Senza rimpianti, per il solo nostro di dolore.


di Rusu Mihai


PS: L'ho scritta circa un mese fa se non ricordo male dalle cinque del mattino fino alle sette ( sempre del mattino XD ). In quelle settimane non ho dormito molto >.< . Non so se sia la mia poesia proferita ma è sicuramente la più sofferta.

venerdì 27 agosto 2010

Sulle tue labbra




















Queste lance che tormentano il corpo
Queste maree che affliggono i miei occhi
E questo vuoto, incombente buco nero,
Che cosa saranno mai ?


E’ lontana la fine della battaglia,
Della tempesta e di quel vagar sperduto.
Ma non lo senti forse anche tu
Sulle tue labbra, dentro la tua bocca
L’amaro e secco sapore del fallimento ?




di Mihai Rusu

E quel loro amore



 


Quel loro eterno amore
Distratto dalle sciocchezze della vita
S’assopiva sonnambulo come un gatto.
E quelle dolci carezze



Per quei versi, per quelle pigre fusa
Si spegnevano insieme a loro,
Vicino alla finestra della cucina,
Sotto il battito del meriggio.


di Mihai Rusu

 
PS: A dir la verità questa poesia non mi riguarda troppo però non so mi è venuta così. L'ho scritta un paio di giorni fa in un momento particolare, in una posizione particolare, in una stanza particolare,... e io come dire, l'ispirazione l'ho " espulsa" fuori.  XD

-_____-'

Piccolo segno di vita

E sento tremare le mie certezze, col il cuore palpitante, pieno di amore e gioia, tristezza e disperazione.
Tutto per un gesto così insignificante, un piccolo segno di vita.



PS: Della serie che cercherò di non scrivere niente della mia quotidianità. -____-'

In cielo

Inizio col postare una poesia che ho scritto in aereo il 20 agosto di quest'anno.




                                               In Cielo





                                    Onde sospese in cieli


                                    Di mari senza sale,


                                    Le leggere nuvole.



di Mihai Rusu

Ciao a tutti ( tutti chi ? XD ) !!!





Ciao a tutti!!! Questo è il mio nuovo blog e lo userò per pubblicare principalmente poesie, citazioni e opinioni sui film. Spero di non raccontare le mie giornate perchè rischierei di finire come al solito in una penosa autocommiserazione. Un bacio e tutti e spero che qualcuno mi leggerà! =)