Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

lunedì 21 marzo 2011

Lettore, poeta

 
















 Salta anche tu
Unisciti a me
Sul carro della poesia
Che tormenta il mondo.

Vedremo il mare
Nel deserto,
Il tramonto del mattino
L'alba della sera.

Vieni, tienimi la mano
Rincorreremo un orizzonte
Infinito, affogheremo
Nelle vite di chi non
E' mai vissuto.

Non tremare,
Non temere perchè
Inventeremo il passato,
Creeremo il futuro,
Anche per mondi dove
Il tempo non c'è.

Lettore, poeta
Troveremo nel nulla
L'universo.

4 commenti:

  1. Una il contrario dell'altra. Una bella luce di speranza e l'ultimo alito di vita di un perduto amore. Molto bella questa: insegna a liberarsi dalle catene della realtà in cui siamo intappolati.

    Krypsenus

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  2. Già. =)

    E' una poesia che parla di come grazie all'immaginazione, alla poesia si possa trascendere dalla realtà rendendo credibili ed emozionanti i più grandi paradossi.

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  3. Stasera mi vuoi male... XD
    Sarà che questa, per me, è una sera particolare, carica di cose e ricordi ma la poesia mi ha toccato profondamente e mi ha creato un nodo in gola, tenero e struggente, dolce e disperato, ma pieno di vita.

    Grazie :-)

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  4. Questa è sicuramente una delle migliori poesie che abbia mai scritto.

    L'ho scritta sull'aereo mentre tornavo in Italia dalla Grecia, guardando il tramonto sopra le nuvole.

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