Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

mercoledì 26 gennaio 2011

Un dio per noi


















Greco, s'una nuvola di vento
Ecco l'immagine onirica
Che si mostra ai figli:
Un dio buono
Clemente con noi.

Per tutti, anche per me
Eretico di Cristo
Con il peccato innato
Con l'offesa di Dio
Impressa sul volto.

Perché l'anima
Ce l'ho sporca,
Trafitta dal cielo
Negata dal giorno...
 E  anche da noi
Affamati, colpevoli di vivere
Come belve notturne.


Solo la luna a testimoniare,
Coperta da nuvole
Grigia di cenere,
Il solo segno del sole.

A stringere il cuore
Ci sono funi di rabbia
Stigmati di sangue
Fiumi di urla
Silenziosi a fluire,
Per me, nella disperazione,
Colpevole d'amare.

Ma non c'è un dio,
Uno qualunque,
Che preghi per me
Per quelli come noi,
Per una vita vana
Per un'esistenza sana ?

Ad uccidere l'uomo
Ad uccidermi,
Un mondo indegno
Una terra ostile
Anche nella morte,
Per vergognose vite.

Padri del mondo
Mi rivolgo a voi:
"No, non c'è
Non esiste più
Nessuno!

Son morti
Senza noi."


di Mihai Rusu


PS: La poesia l'ho scritta ieri a scuola e l'immagine del post ritrae Eros e Psyche.

6 commenti:

  1. Bel brano, ben scritto e, per me, di una chiarezza sconvolgente.

    Difficile però, per chi ti è amico, non tener conto e non preoccuparsi della carica di disperazione autodistruttiva che porta in sé e della visione senza speranza di una condizione e di un mondo, sì ostile, ma non invincibile.

    Qual è il peccato innato? Di cosa è sporca la tua anima? Qual è l'offesa di Dio impressa sul tuo volto? Di cosa sei colpevole?

    C'è un Dio
    e non uno qualunque
    che prega per te
    per quelli come noi

    Credo comunque che non sia questo il luogo per altre considerazioni.

    Rimango perciò alla poesia, che è notevolissima nonostante alcune acrobazie verbali. Sei migliorato... e tanto.

    :-)

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  2. Acrobazie verbali ? Cioè ? =)

    E' una poesia nata dal dolore di un mondo, di un mondo che in teoria dovrebbe professare l'amore in tutte le cose che però ci condanna.

    Ho espresso sotto forma di rabbia le accuse scagliate e il dolore che ne ha provocato. Il peccato è innato perchè non c'è nessuna scelta, è così e basta.

    Spero che ci sia un dio del genere Tix, però quelli che molti pregano dal loro punto di vista per noi non lo è affatto, anzi.

    Sono contento di questa poesia perchè sono riuscito a rimanere su un buon livello anche se è abbastanza lunga. Gli ultimi due versi mi piaciono un sacco perchè danno una visione particolare. =)

    PS: Grazie dei complimenti ! :D

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  3. Il messaggio è chiaro e la forza e la passione delle parole che hai usato fanno trasparire perfettamente il tuo stato d'animo! Mi piace molto l'introduzione e il finale è mozzafiato... però penso che dovresti rendere più fluida la 5a strofa.. ma è un consiglio :D

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  4. A stringere in cuore
    Ci sono funi di rabbia
    Stigmati di sangue
    Fiumi di urla
    Silenzioni a fluire,
    Per me, nella disperazione,
    Colpevole d'amare.


    Ti riferisci a questra strofa ?

    Si, hai ragione. Magari gli ultimi due versi perdono un pò di ritmo. =)

    ps: chi sei ?

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  5. Sì, questa! Il "colpevole d'amare" è stupefacente come immagine, il penultimo verso fa perdere il ritmo e le "stigmati" hanno suonano stranamente nel contesto, anche se c'è l'allitterazione della "a". Correggi gli errori di distrazione, o almeno penso che siano tali, in "a stringere iL cuore" e "silenzioSi" così da rendere più facile la lettura ad uno sconosciuto!

    p.s. Mi conosci bene, però mi diverto a giocare con le persone ahahahahahah

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