Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

lunedì 9 maggio 2011

Sapori e silenzi






















Sulle scale scandivo
Sapori e silenzi,
Seguivo le stelle
Spente nel sole.

Anche tu ti
Sei fermato lì?

Rimani, non ti spostare
Resta sugli scogli
Di morte, sulle piume
Delle ore del buio
Nascoste al caso.

La lava, il calore
Macineranno l'io
Che è rimasto con te

Nei ricordi
Volanti veloci
Nel cielo.

Che le tue ombre
Non mi perseguitino
Assassine, fantasme
Nei giorni
Presenti, di luce.

4 commenti:

  1. bella, soprattutto il contrasto tra zona gusto e vista, anche quei giochi di luci ed ombre mi fanno impazzire!

    Hobàc

    RispondiElimina
  2. I contrasti mi piacciono e i versi iniziali sono molto particolari e mi piacciono molto! Però ancora non cambi argomento?! Dai Mihà! C'è molto di più e molto più bello lì fuori! Esci dalla tua testa!

    PierJay

    RispondiElimina
  3. @PJ Questa poesia rappresenta un pò l'inizio della morte di un qualcosa per una certa persona. E' decisamente un punto da dove (ri)partire. :D


    @Fabio Grazie. Devo dirti che rileggendo la poesia adesso noto anch'io delle cose molto belle che ho scritto un pò inconsciamente. XD

    Grazie mille a tutti e due comunque. :D

    RispondiElimina
  4. E' già stata sottolineata la bellezza dei contrasti e condivido appieno.

    Mi ha colpito.

    Bella bella bella

    RispondiElimina