Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.

Quanti rimorsi inutili, superflui ...

Ma il senso mi sfuggiva, allora.

Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.

Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.


Costantino Kavafis

giovedì 7 ottobre 2010

Come un faro













Dopo quella lunga notte
Dopo la tempesta di vento
Lassù, in alto sulla collina
Padroni delle luci della città,
Signori del mondo,
Ci abbracciamo per l’ultima volta.
Il vento ci spingeva
Sorreggeva le nostre insicurezze
Tra caldi baci sulle labbra
Tra lacrime fredde vuote di certezze.
Guardammo catturati  il cielo
Ci perdemmo in quel’infinito di domande
 E non ci trovammo più.

Quella triste bellezza ci affievolì
Finché le nostre luci,
Lentamente, come un faro
Che si addormenta al mattino,
si spensero per l’altro.

di Mihai Rusu

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