Anni di giovinezza, vita di voluttà ...
come ne scorgo chiaramente il senso.
Quanti rimorsi inutili, superflui ...
Ma il senso mi sfuggiva, allora.
Nella mia giovinezza scioperata
si formavano intenti di poesia,
si profilava l'ambito dell'arte.
Perciò così precari i miei rimorsi!
E gl'impegni di vincermi e mutare,
che duravano, al più, due settimane.
Costantino Kavafis
lunedì 21 marzo 2011
Gabbia di luce
Ho forgiato archi sul mondo
Nell'universo, per rinchiuderti
In una gabbia serrata
Anche dal vento.
Tu, fiamma dell'Olimpo
Un Prometeo nell'oscurità
In quella sfera d'amore
Mi hai dato tutto
Anche la vita.
E adesso che sei fuggito
Con tutti i tuoi doni,
Hai abbandonato
Quel mondo fatto di luce
Hai tagliato quegli orizzonti
Pieni solo di me.
Ora, qui, son solo
Nel vaso di Pandora
Creato per te.
***
Ma è un uccello o
Una luce verde, perduta
In un bagliore di cielo?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Questa è figa!
RispondiEliminaPierJay
Sono contento che ti piacia! :D
RispondiEliminaMa si capisce la fine?
Anonimo... mi hai fatto ridere tantissimo XD
RispondiEliminaMihai... forse non ho compreso appieno il finale (ma ci rifletterò, promesso) ma a pelle, la poesia mi piace moltissimo. :-)
... sai... quel bagliore verse mi ricorda il tramonto... non chiedermi perché, ma è così. :-)
RispondiEliminaBè, è importante conoscere il mito di Pandora per comprendere bene la fine. Uno rimane rinchiuso nella sua stessa gabbia, con tutti i suoi mali ma forse c'è rimasto qualcosa di positivo, qualcosa simile alla speranza. =)
RispondiEliminaNo, in realtà non si capisce bene la fine... con la tua spiegazione si è dissolta un po' di nebbia però la luce verde?! fa parte del mito di Pandora?!
RispondiEliminaPierJay
Bè, la luce della speranza. Ci sono diverse versioni: a volte è una fiamma e a volte è un uccello verde. =)
RispondiElimina